Brano: [...]dei rapporti con gli Alleati e di molte azioni armate. Fu intorno al confine con la Svizzera che nacquero episodi stupendi e patetici, ma anche tradimenti e gravi cedimenti.

Si può dire che anche nella provincia di Varese la Resistenza si avviò con gli scioperi del marzo 1943 (v.). Le agitazioni iniziarono il 19 marzo alla Caproni e si estesero a decine di altri stabilimenti, tra cui la Galdabini, la SIAIMarchetti, la Comerio, la Venzaghi, il Calzaturificio di Varese, e, il 30 marzo, l’Aeronautica Macchi. Le motivazioni avevano carattere economico, ma già si manifestava la protesta contro la guerra e chi l’aveva voluta.

Scioperi e agitazioni dei lavoratori varesini caratterizzeranno poi l’intera Guerra di liberazione, in particolare nell’autunno del 1943, nella primavera e nell’autunno del 1944, nel periodo dell’insurrezione finale. Dalle fabbriche partiranno rifornimenti e armi per le formazioni operanti in montagna, mentre all’interno si tenterà di tutto per sabotare la produzione bellica.

Vaste furono le ripercussioni del 25 luglio, in quanto l’a[...]